A pranzo con Berlusconi

 

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Ci sono voluti mesi. Un incontro personale con la portavoce, e-mail regolari. E poi il risultato: l’appuntamento per un’intervista con Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli a Roma durante un buon pranzo.

Al suo interno Palazzo Grazioli ha un’atmosfera crepuscolare. Anche se è maggio c’è ancora l’albero di Natale in salotto. Nessun ramo di abete, soltanto addobbi in vetro. Sul caminetto sono sistemate le foto della famiglia e dei precedenti rappresentanti dei Paesi del G8. Poi appare finalmente il padrone di casa: Silvio Berlusconi, miliardario dei media, più volte capo del governo, caduto nell’autunno del 2011.

Berlusconi esprime le sue idee. Parla del suo anti-comunismo, della crisi dell’euro, della sua amicizia con Putin. Alcune dichiarazioni, alcuni punti di vista possono essere conosciuti. Ma la cosa davvero interessante è un’altra: questo è un uomo che, dopo tutto il successo, le sconfitte e gli scandali, ancora non ha fatto pace con se stesso e con il mondo.

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